Canto Inizio
Canone ripetuto
Dio fammi vedere la strada che seguirò con te,
Guida tu i miei passi, dai la Pace al cuor.
salmo 97
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.
Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani, esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con rettitudine.
Vangelo
Lc 21,5-19
Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?».
Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: «Sono io», e: «Il tempo è vicino». Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome.
Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
riflessione
Possiamo riassumere questa pagina di Vangelo con una semplice parola: perseverare.
Quante volte, assistendo ai disordini che l’uomo sembra moltiplicare, giorno per giorno, e di fronte a catastrofi, sentiamo dire: Ma è la fine del mondo! Si fanno previsioni e progetti per un futuro che eviti catastrofi.
Con questo racconto siamo inviati a fermarci un momento, per capire, alla luce del Vangelo, se il nostro vivere è nella giusta Via, Verità e Vita.
Ci sono persone che ammirano le pietre del tempio, ne esaltano la bellezza. E’ normale, fa piacere quando ci si trova di fronte ad un’opera d’arte. Gesù parte da questa esaltazione e parla invece della distruzione del tempio di Gerusalemme che avverrà nel 70 dopo Cristo.
Poi elenca tutta una serie di conseguenze: molti verranno nel suo nome dicendo “sono il Cristo” ci saranno guerre, rivoluzioni, terremoti, carestie, pestilenze, segni terrificanti nel cielo, persecuzioni, tradimenti da parte delle persone più intime come parenti e amici.
Una lettura veramente drammatica.
E’ comprensibile allora chiederci: ma che cosa voleva dire il Signore con queste espressioni?
Per un po’ che abbiamo conoscenza di storia vediamo che ogni epoca conosce guerre, terremoti, carestie, pestilenze, crolli di civiltà e di regimi. La fine del mondo sembrava imminente agli inizi della Chiesa, ma questa idea entrava in contrasto con le parole di Gesù: “Andate e predicate in tutto il mondo”.
Con il suo linguaggio apocalittico il brano non racconta la fine del mondo, ma il significato, il mistero del mondo. Al di là di profeti di sventura, anche se l’odio sarà dovunque, ecco quella espressione di speranza: “con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”.
La vita si salva con la perseveranza.
Perseveranza vuol dire: non mi arrendo; nel mondo sembrano vincere i più violenti, i più crudeli, ma io non mi arrendo.
Anche quando tutto il lottare contro il male sembra senza esito, io non mi arrendo. Perché so che il filo rosso della storia è saldo nelle mani di Dio.
Perché il mondo quale lo conosciamo, col suo ordine fondato sulla forza e sulla violenza, già comincia a essere rovesciato dalle sue stesse logiche. La violenza si autodistruggerà.
Il Vangelo si chiude con un’ultima riga profezia di speranza: “Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”. Gesù parla di persecuzione nei confronti di chi si impegna per un mondo nuovo, diverso di pace e di fraternità e invia alla perseveranza.
Mi pare di cogliere un invito a leggere i cambiamenti non nella linea della distruzione negativa o della nostalgia del passato o della tristezza di ciò che si perde, ma nella logica di ciò che dovrebbe essere la storia e di come dobbiamo muoverci dentro la storia.
PREGHIERA FINALE
O Dio,
principio e fine di tutte le cose,
che raduni l’umanità nel tempio vivo del tuo Figlio,
donaci di tenere salda la speranza del tuo regno,
perché perseverando nella fede
possiamo gustare la pienezza della vita.
Canto finale: camminero’
Camminerò, camminerò nella tua strada, Signor;
dammi la mano, voglio restar per sempre insieme a te!
Quando ero solo, solo e stanco nel mondo,
quando non c’era l’amor,
tante persone vidi intorno a me,
sentivo cantare così. Rit.
Io non capivo,
ma rimasi a sentir,
quando anch’io vidi il Signor.
Lui mi chiamava,
chiamava anche me ed io gli risposi così. Rit.
A volte son triste,
ma mi guardo intorno,
scopro il mondo e l’amor;
son questi i doni che lui fa a me,
felice ritorno a cantar. Rit.